La passiflora è un genere di piante Passifloracee composto da circa 400 specie. La maggior parte di queste specie proviene dall’America tropicale. Il nome passiflora etimologicamente significa «fiore della passione», perchè è formato dalla parola latina passio «passione», in riferimento al patimento di Cristo, per via della somiglianza tra gli stami e gli stili del fiore con i martelli e i chiodi della crocefissione, e da flos floris «fiore».
Nonostante il suo nome rimandi a un’immagine sofferente, sono moltissime le proprietà della passiflora. In particolare, la Passiflora incarnata, una delle tante specie esistenti, originaria del sud degli Stati Uniti, possiede proprietà ipotensive e leggermente sedative. Vediamo le varie proprietà della passiflora.
Alcune proprietà della passiflora
Le proprietà della passiflora sono innumerevoli. Contiene alcaloidi indolici che svolgono un’azione antispasmodica sui tessuti muscolari lisci e i flavonoidi che agiscono sul sistema nervoso, combattendo innanzitutto l’insonnia, ma anche problemi gastrointestinali associati ad ansia, stress e battito cardiaco irregolare. Inoltre, questa pianta constrasta i sintomi dell’astinenza nel periodo di disontissicazione dall’utilizzo di farmaci narcotici.
Proprietà della passiflora: passiflora per dormire
Una nota proprietà della passiflora è di essere un rimedio contro l’insonnia. Pensate che questa proprietà della passiflora ha un uso molto antico. Pare che già gli Atzechi usassero la passiflora per dormire! E venne utilizzata durante la Prima Guerra Mondiale per curare i soldati affetti da disturbi di angoscia causati dalla guerra.
Usare la passiflora per dormire è quindi efficace e soprattutto salutare perché induce sonnolenza in maniera naturale, non provoca intorpedimento al risveglio e preserva la lucidità mentale il giorno seguente, evitando l’effetto narcotico, anche se, come vedremo, ha anch’essa delle controindicazioni.
Infuso di passiflora: proprietà e preparazione
Ci sono diversi modi di assumere la passiflora. Un modo per usufrire delle proprietà della passiflora è fare un’infusione. Preparare l’infuso di passiflora è molto semplice: bisogna portare l’acqua ad ebollizione, spegnere il fuoco, metterci un cucchiaino di foglie e fiori di passiflora per ogni tazza e lasciare in infusione con un coperchio per una decina di minuti, poi filtrare e bere. L’infuso di passiflora può essere una valida alternativa a camomilla e valeriana e buon modo per godere delle proprietà della passiflora.
Passiflora: controindicazioni ed effetti collaterali
Nonostante le molteplici proprietà della passiflora, l’assunzione della pianta è controindicata in alcuni casi, per i quali è opportuno consultare il proprio medico prima di farne uso:
- Durante la gravidanza e quando si allatta al seno.
- Se si assumono farmaci per la pressione alta, medicinali e fitoterapici con un effetto sedativo, fitoterapici e integratori che possono abbassare la pressione.
- Se ci si deve sottoporre a un intervento chirurgico: la passiflora può influenzare il funzionamento del sistema nervoso, aumentando l’effetto degli anestetici e di altri farmaci che agiscono sul nostro cervello. Per questo, in genere, non è opportuno assumerla a partire da almeno due settimane prima di un intervento programmato.
Tra i possibili effetti collaterali di passiflora sono stati registrati casi di cefalea, confusione, difficoltà nei movimenti muscolari e di coordinazione, stato di coscienza alterato, infiammazione dei vasi sanguigni, e anche nausea, vomito, sonnolenza e tachicardia.
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