Ahi le Ortensie! Quando ci regalano quelle fioriture così rigogliose sono davvero splendide e ci regalano tante soddisfazioni. Ma per ottenere questo risultato è necessario curare l’Ortensia adeguatamente, che siano in giardino o in vaso. Cominciano la loro fioritura tra aprile e giugno e, per farle crescere sane e abbondanti. Non si tratta di piante forzate, che vengono da serra, ma sono adatte ad essere coltivate in giardino nel terreno o in vaso. Vediamo quali sono i trucchi principali per curare la pianta di Ortensia ed assicurarti una fioritura eccezionale!
Come curare l’Ortensia
Il suo nome scientifico è Hydrangeam, appartiene alla famiglia delle Sassifragaceae, nello specifico l’Hydrangea hortensia, e proviene dalla Cina e del Giappone. L’Ortensia è un arbusto perenne e viene per lo più coltivata a scopi decorativi. Durante la stagione invernale perde le foglie e sfiorisce totalmente, mentre in primavera in primavera si riprende e cominciano a comparire le foglie e i primi fiori.
Ma vediamo ora i 7 trucchi per curare l’Ortensia al meglio ed assicurarti una fioritura abbondante e rigogliosa.
Trucco nº 1: l’acqua non deve mai mancare
Se vuoi evitare che la pianta soffra e perda tutto il suo vigore è bene assicurarti che riceva moltissima acqua. Non a caso si chiama Hydragea, ossia “pianta dell’acqua”. Dovrai ricordarti ogni giorno di curare la tua pianta di Ortensia dandogli tutta l’acqua di cui necessita. Inoltre, l’Ortensia una pianta molto adatta alla coltivazione in vaso. In tal caso la quantità d’acqua dovrà essere di almeno il doppio rispetto a quando è piantata nel terreno. Questo perché non potendosi nutrire dal sottosuolo, ne vorrà molta di più sotto forma di annaffiature.
Trucco nº 2: temperature fresche
Per curare bene le Ortensie è necessario temperature fresche che non devono andare oltre i 18º ed hanno bisogno di refrigerio, anche in estate.
Trucco nº 3: molto nutrimento
Le Ortensie possono raggiungere dimensioni considerevoli, infatti possono arrivare a 3 metri di altezza e, se potate in modo corretto, producono una quantità abbondante di fiori e infiorescenze, talvolta anche enormi, come nel caso della Hydrangea macrophylla. Per curare la pianta di Ortensia adeguatamente è necessario darle molto nutrimento, ciò significa che bisogna fornirgli un terreno grasso e possibilmente concime organico, oltre che acido. Il concime da dare alle Ortensie deve essere di circa il doppio rispetto a quello che si dà normalmente alle piante. Ma ricordati che il suolo deve essere ben compatto, però non sciolto che drena immediatamente l’acqua, perchè non si può rischiare neanche il ristagno idrico che porta al marciume radicale.
Trucco nº 4: luce, please, ma non troppo!
Le Ortensie amano il sole, ma non devono essere esposte alla luce diretta del sole, per la precisione vogliono la mezz’ombra anche se qualche ora di sole le giova, specialmente al mattino.
Trucco nº 5: Cambiare il colore dell’ortensia? si può!
Ti stai chiedendo se è possibile cambiare il colore dei fiori dell’Ortensia? La risposta è si! Nello specifico la sua tonalità può essere alterata da un rosa pallido a uno più intenso, fino ad arrivare ad un azzurro-blu molto acceso. Ti stai chiedendo come? Basta sotterrare del ferro alla base dell’Ortensia. Puoi utilizzare anche dei chiodi arrugginiti. Si tratta però di un processo lento e i fiori, poco a poco, modificheranno la loro tonalità. Non è possibile, però, effettuare questa operazione con le Ortensie bianche, ovvero la Macrophylla florescens, quelle rosse. Le uniche che possono alterare il loro colore e virare verso l’azzurro sono unicamente quelle rosa.
Trucco nº 6: Attenzione alle potature drastiche
Il tema potature nelle Ortensie è molto delicato, occorre procedere infatti con molta attenzione, poiché si tratta di una di quelle piante che mal sopporta le potature erronee. Queste devono essere dunque molto contenute e rimuovere unicamente i rami legnosi che hanno prodotto molti fiori. Non vanno assolutamente toccati i rami che ancora devono fiorire. Per il resto limitati a dare una sforbiciata qua e là, per dare una forma migliore alla tua pianta. In genere la potatura va fatta a fine fioritura, il mese migliore è febbraio; altrimenti in primavera, poco prima che arrivi il caldo. Inoltre, le Ortensie più giovani o ancora in formazione non vanno assolutamente potate, ma vanno solo rimossi i rami più fragili e secchi, nonché i fiori appassiti. Infatti è possibile effettuare la potatura solo a partire dal terzo anno di vita. Invece il momento migliore per potare le Ortensie in vaso è al termine dell’estate, più precisamente tra agosto e settembre.
Trucco nº 7: cosa fare se l’Ortensia non ha fatto i fiori?
Cosa fare se le tue Ortensie non fioriscono a causa dei danni da freddo? In tal caso, per garantire una splendida e abbondante fioritura per l’anno successivo sono necessarie delle specifiche cure per la pianta di Ortensia. Ti sveliamo un trucco molto pratico: potala in maniera drastica a metà estate, dunque a luglio. Quindi riduci la pianta a quattro rami ed elimina tutte le foglie, in tal modo l’anno successivo, a meno che non subisca nuovamente gelate, ci regalerà molti rami e gemme da fiore. Attenzione però, dopo questo intervento radicale l’Ortensia non dovrà essere in alcun modo toccata, solo così il risultato dell’operazione aporterà al successo sperato.
Non dimenticarti che se ti interessano i fiori e vuoi saperne di più sulle loro proprietà e curiosità non puoi perderti la Colvinpedia 🙂