Dì la verità ti ha sempre stuzzicato l’idea di preparare qualcosa di utile con le tue mani…come per esempio un buon un olio essenziale di lavanda fatto in casa? Magari partendo dalla coltivazione della pianta fino ad arrivare direttamente sulla tua pelle. Ecco, questo non è un sogno, ma con un pizzico di impegno, può essere realtà. Come? Ti stiamo per dire come preparare l’olio essenziale di lavanda in casa! 🙂
Questa pianta aromatica, la Lavanda, è una arbusto perenne e sempreverde dal profumo fresco e balsamico. Protagonista dei giardini estivi è una pianta di piccole dimensioni, normalmente non arriva infatti a superare il metro. Possiede un fusto eretto e legnoso con foglie lineari e lanceolate, mentre i suoi fiori sono formati da infiorescenze di color lilla-violetto. Il suo nome deriva dal latino lavandus, parola legata al concetto di lavare la biancheria, profumare. e infatti veniva utilizzato dalle nostre nonne per profumare i cassetti.
E in effetti le molteplici qualità di questa pianta è ben nota da molti secoli. Addirittura anticamente veniva impiegata dai romani, che già allora erano in grado di ricavarne l’essenza, per i loro bagni rilassanti.
Le proprietà dell’olio essenziale di Lavanda
La Lavanda, il cui nome scientifico è Lavanda officinalis, è conosciuta per mantenere a lungo la sua fragranza anche quando i suoi petali sono essiccati, ecco perché è uno tra i fiori più utilizzati per profumare gli ambienti. Ma la sua utilità non si ferma qui: è un ottimo antisettico e antibiotico per combattere le classiche malattie invernali come tosse, raffreddore, sinusite, catarro e tutti gli stati influenzali. In aromaterapia aiuta a riequilibrare il sistema nervoso grazie alle sue proprietà calmanti, fungendo come tranquillizzante, per contrastare gli stati d’ansia, agitazione ed irritabilità. Di conseguenza, aiuta a combattere tutti i disturbi legati allo stress come insonnia e mal di testa. Strettamente connesso a questo stato di stress è la comparsa della forfora, per cui l’olio di Lavanda per capelli può essere emulsionato sul cuoio capelluto secco per riattivare la circolazione rimuovendo questo fastidioso inconveniente, nonchè i pidocchi.
La Lavanda unge da antispasmopdico per alleviare i dolori addominali e anche mestruali, antisettico contro le infezioni all’apparato urinario, come la cistite. E infine è un ottimo antinfiammatorio contro i disturbi muscolari e i reumatismi.
Anticamente veniva impiegata dai romani, che già allora erano in grado di ricavarne l’essenza, nei loro bagni rilassanti. Possiede molti effetti benefici ed è perfetto come antisettico, analgesico, battericida e antinevralgico. In estate può essere utilizzato sotto forma di acqua di Lavanda per proteggersi contro le zanzare, oltre che per rinfrescare la pelle.
Cura e coltivazione della la Lavanda
Se possiedi abbastanza spazio come un orto o un giardino, il gioco è fatto: la coltivazione della Lavanda è molto facile per può avvenire dentro ad un vaso di grandi dimensioni perché necessita dello spazio per crescere, sul balcone di casa.
L’unico accorgimento è metterla in una zona soleggiata in moda che riceva i raggi diretti del sole, senza innaffiarla esageratamente per evitare i ristagni d’acqua. Ogni anno va potata e ogni due va concimata. Prima di dare il massimo del suo splendore la Lavanda impiega circa tre anni.
Come fare l’olio essenziale di Lavanda in casa
In commercio esistono oli essenziali di Lavanda di tutte le marche, ma in alternativa dalla pianta essiccata puoi prepararne uno in casa, molto più naturale e biologico.
Ti spieghiamo qui come preparare un olio essenziale di Lavanda fai-da-te da massaggiare sulla pelle prima di andare a dormire per dormire sonni tranquilli e rilassati.
Innanzitutto raccogli i suoi fiori: questa operazione deve avvenire all’inizio dell’estate, quindi giugno, luglio al massimo, quando i fiori sono ben aperti. Recidi il fusto alla base prima che termini la fioritura. Questi fiori possono essere utilizzati freschi oppure essiccati come nella ricetta che ti stiamo per svelare. Una volta raccolti, i suoi petali vanno messi in essiccazione all’interno di un vaso di vetro posto in una zona fresca e ombrosa
Versa dentro ad un vaso di vetro, per esempio quello della marmellata, dell’olio di mandorle dolci (200 ml circa) e aggiungici 10 gr di fiori di Lavanda essiccati. Dopodichè prendi un mortaio e tritura i petali delicatamente per favorire la fuoriuscita dell’olio e mescolate bene in modo da amalgamare bene il composto. Per chiudere il vaso utilizza della garza fissata con del filo di raffia o un elastico. É fondamentale non chiudere il vasetto con il suo coperchio.
Lascia il composto a macerare per almeno 3 settimane, dopodichè prendi un filtro da caffè di carta ed utilizzalo per filtrare l’olio essenziale di lavanda. Spremi per bene i fiori in modo tale da trarre più principi attivi possibile. Trasferisci il tuo olio dal vasetto ad una bottiglietta di vetro scuro con contagocce. Ricorda che dopo un anno il prodotto scade, quindi va buttato.
Modalità di utilizzo dell’olio essenziale di Lavanda
Ecco qui, il tuo olio di Lavanda è pronto! Adesso puoi decidere di utilizzarlo come meglio credi. Puoi usarlo:
– Per diffusione ambientale: instillando nel bruciatore o negli umidificatori del termosifone una goccia per ogni metro quadro dell’ambiente di diffusione.
– Come bagno tonificante: aggiungendo 10 gocce di olio essenziale di Lavanda nell’acqua della vasca da bagno e immergendovisi per 15 minuti circa.
– Da massaggiare sulla pelle: esegui l’operazione mattina e sera diluendo uno o due gocce di olio nella tua consueta crema idratante.
Non dimenticarti che se ti interessano i fiori e vuoi saperne di più sulle loro proprietà e curiosità non puoi perderti la Colvinpedia 🙂
*In Colvin non vendiamo cibo o medicinali, quindi non raccomandiamo l’ingestione o l’utilizzo culinario o medico delle piante aromatiche.