Che sia una giornata uggiosa o meno, portare il sole in casa non è mai abbastanza! Oggi vi parliamo proprio di loro, che ci regalano i fiori estivi per eccellenza, capaci di illuminare le nostre stanze con il loro giallo acceso…e allora che stiamo aspettando? Conosciamo meglio la pianta di Girasole!
Fiore eliotropico per eccellenza il Girasole, il cui nome scientifico è Helianthus annuus, è il più conosciuto di questa categoria. Eliotropico significa che segue tutto percorso del sole, da est a ovest, senza “perderlo di vista” mai un momento, intrattenendo così uno strettissimo legame vitale, etimologico e fisico con il sole. Ed è proprio intorno al concetto di luce, gioia, energia e positività, riassunto in una sola parola: solarità, che gira il significato del Girasole. Noto fin dall’antichità con il nome di “Eliotropio”, dato che il suo deriva proprio dal latino “helios”e “anthos”significano rispettivamente “sole” e “fiore”.
Le caratteristiche della pianta di Girasole
Il Girasole è una pianta annuale ed appartiene alla famiglia delle Asteraceae, anche se esistono anche varietà perenni. Proviene principalmente dal Nord America e si è successivamente propagato anche in Europa e Australia.
Fiorisce durante tutta l’estate, da luglio a settembre inoltrato, può raggiungere un’altezza di 2 metri, anche se esistono delle specie nane che possono essere piantate in vaso. Una volta sfiorita, occorrerà attendere l’anno successivo per la rifioritura. A fine estate crescono degli acheni legnosi e commestibili, che sono poi i semi di Girasole. Quando i fiori si seccano spargono questi semi direttamente a terra.
La corolla del fiore è composta da petali di un colore giallo acceso con al centro un grande bottone in cui si trovano i semi. In realtà quello che normalmente pensiamo essere un unico fiore in realtà è un’infiorescenza a capolino costituita da molti fiori : quelli più esterni esterni dotati di ligule gialle che sono sterili ed hanno solo il compito di attirare gli insetti per l’impollinazione e quelli più interni, al centro, numerosi e di forma tubulare che compongono il disco. Questi ultimi compongono la parte fertile del fiore e saranno quelli da cui si originerà i semi. Le foglie sono larghe e alterne foglie peduncolate, frastagliate e di un verde intenso che si distribuiscono sullo stelo.
Gli utilizzi della pianta di Girasole
Siamo abituati a vedere le enormi distese di girasoli nei campi adibiti alla produzione di olio, ma la pianta di Girasole è ottima anche come pianta ornamentale, soprattutto per donare un aspetto rustico all’ambiente o per ravvivare le bordature.
La pianta produce i semi di Girasole commestibili e che vantano proprietà nutrizionali non indifferenti. Si possono usare per arricchire insalate o consumate come snack, ma soprattutto viene per lo più utilizzato in cucina per condire le pietanze. Ma esistono anche varietà più ornamentali da giardino come l’Autumn Beauty, l’Italian White, il Mars e il Russian Giant. Vi sono poi delle specie perenni più piccole, con una fioritura abbondante che però sono differenti dal Girasole classico. Trattandosi di una pianta rustica tutte le varietà sono facilmente coltivabili in qualunque giardino o in vaso.
Le varietà adatte alla produzione di olio hanno dimensioni notevoli ed i loro steli possono raggiungere anche un’altezza di 4 metri con una corolla dal diametro di 25-50 cm. Le varietà di Girasole da giardino invece non vanno oltre gli 80-90 cm, mentre le varietà nane non superano i 30-40 cm di altezza. In generale donano un aspetto rustico agli ambienti che adornano.
Coltivazione e cura della pianta di Girasole
Se ben coltivata sin dal principio la pianta di Girasole non ha bisogno di cure eccessive. È possibile coltivare la pianta di Girasole in vaso o anche effettuare la semina in vaschetta e non solo in giardino o nel campo. Nel caso della coltivazione in vaso è più indicata la specie nana per ovvie questioni di spazio.
Ma quando piantare il Girasole? Il periodo migliore è la primavera. È molto importante mettere a dimora la pianta di Girasole in pieno sole, anche se possono sopravvivere anche in condizioni di penombra, purché siano esposti ai raggi diretti del sole per almeno 5 o 6 ore al giorno. Le temperature migliori per questo genere di fiore sono calde.
Essendo fiori estivi per eccellenza sono infatti in grado di resistere al caldo e alla siccità, suo habitat naturale. La pianta di Girasole vuole un terreno drenante e ricco di sostanza organica, in particolare letame maturo o stallatico. L’importante è che prima di effettuare la semina il terreno venga dissodato in profondità. A proposito della semina, l’operazione va effettuata da fine marzo e per tutto aprile. Il seme è di una grandezza sufficiente da poter essere seminato direttamente in campo e sicuramente germinerà in poco tempo e senza grosse difficoltà.
L’importante è sempre che la pianta venga esposta in pieno sole. Dato che poi le radici della pianta di Girasole hanno dimensioni importanti, proporzionali all’altezza dello stelo, sarebbe necessario un vaso molto grande. In questo caso è consigliabile la coltivazione delle varietà nane. È sempre importante aggiungere al terriccio del materiale argilloso o della ghiaia per favorire il drenaggio.
Sia per la coltivazioni in vaso che in giardino vale la regola di innaffiare costantemente e periodicamente senza però eccedere. Prima di procedere con nuove innaffiature occorre assicurarsi che il terreno sia ben asciutto. Infatti il Girasole mal sopporta l’umidità eccessiva, infatti teme i ristagni che causano marciume radicale e che possono condurre la pianta al deperimento. È importante anche fertilizzare il terreno della pianta di Girasole utilizzando un concime ricco in potassio adatto a piante da fiore.
In ultimo ricordati che lo stelo del Girasole, sviluppandosi in altezza, dovrebbe possedereun sostegno che lo supporti o, in alternativa si può rincalzare il fusto alla base.
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