Babbo Natale, quel gran barbuto di rosso vestito, anche quest’anno verrà a portare doni ai bambini buoni. Ma da dove arriva Babbo Natale? La leggenda vuole che Babbo Natale provenga da un luogo parecchio freddo: la Finlandia! In particolare, dicono che il vero villaggio di Babbo Natale si trovi a Korvatunturi, un paesino a nord di Rovaniemi, in Lapponia.
Alla creazione della leggenda sul villaggio di Babbo Natale contribuì inizialmente lo scrittore Clement Clark Moore con la sua nota poesia Twas the night before Christmas. Successivamente, verso il 1920, pare sia stato un presentatore radiofonico finlandese che si occupava di trasmissioni per bambini a situare il villaggio di Babbo Natale nella Lapponia finlandese, affermando che si trovava nei pressi di Korvatunturi. Fu poi un libro finlandese dello scrittore Mauri Kunnas a rendere effettiva la collocazione del villaggio di Babbo Natale in quella zona.
Korvantunturi in finlandese significa “montagna dell’orecchio”. Il villaggio si trova infatti ai piedi della montagna che porta il suo stesso nome. Un nome particolare che sta a indicare la forma della montagna che somiglierebbe a un orecchio di lepre. Si dice che Babbo Natale proprio attraverso quest’orecchio riesca a sentire tutti i bambini del mondo, e a sapere quindi se si sono comportati bene o no. Il villaggio di Babbo Natale ha quindi una posizione strategica che gli permette di svolgere meglio il suo ruolo. Tuttavia si serve di aiutanti piccoli e veloci: gli joulutontut, gli gnomi.
Organizzazione del villaggio di Babbo Natale
Dal punto di vista amministrativo il villaggio di Babbo Natale è organizzato come una città-stato di cui Babbo Natale è ovviamente il capo. Il governo è formato, come il nostro Senato, dal Consiglio degli Anziani. I confini del villaggio di Babbo Natale sono vigilati da guardie e il villaggio possiede una propria moneta e una propria bandiera.
Chi vive nella città di Babbo Natale? Nel villaggio di Babbo Natale, oltre a lui e al governo, abitano altri personaggi. Innanzitutto la compagna di Babbo Natale: Jessica Maria Claus. Poi ci sono gli gnomi prima menzionati, gli joulutontut, che sono i fondamentali collaboratori di Babbo Natale: lo aiutano infatti a costruire i moltissimi regali che ogni anno il nostro Babbo Natale deve portare in giro per il mondo.
Essenziali sono anche le renne, che abitano anche loro il villaggio di Babbo Natale e trainano la slitta. Originariamente le renne di Babbo Natale sono otto e la loro invenzione si deve ancora una volta allo scrittore statunitense Clement Clark Moore. Nella sua opera A Visit from St. Claus ci parla infatti di Prancer, Dasher, Dancer, Comet, Cupid, Dunder (o Donder) e Blixem (o Blixen) e Vixen.
Non ne manca qualcuna a Babbo Natale? Sì, Rudolph, la più famosa, non è stata dimenticata. Solo che la sua invenzione risale invece agli anni Quaranta del Novecento. Pare infatti che la prima storia di questa renna sia stata scritta da Robert Lewis May che parlava di una renna dal naso rosso e luminoso che venne scelta da Babbo Natale per illuminare il sentiero a lui e alle altre renne. Qualche anno dopo la storia fu ripresa da Johnny Marks nella canzone Rudolph the Red-Nosed Reindeer e così questa renna entrò definitivamente nel nostro immaginario.
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