Eleganza e risparmio di spazio: ecco perché le piante pendenti stanno spopolando

Pianta Peter

Sogno di abbellire la mia stanza con una pianta, ma non ho spazio per via dei mobili. Vorrei decorare il mio ufficio, ma i soliti vasi mi hanno stancato. 

Per anni, frasi di questo tipo sono rimbalzate tra i blog a i vivai, senza trovare risposta. In effetti, a nessuno sembrava possibile fornire una soluzione definitiva. 

Ma come spesso succede, la risposta al problema era talmente semplice da non essere vista. Era stata madre natura stessa a fornirci l’alternativa di cui avevamo bisogno: si trattava delle piante pendenti.

Da quando ci si è accorti del colpo d’occhio da loro offerto, si sono aperti scenari completamente nuovi nell’arredamento d’interni. 

Al giorno d’oggi, queste specie sono l’oggetto di design che mette d’accordo tutti. Le varietà, però, non sono tutte uguali e ognuna ha i suoi segreti e le sue esigenze. 

La corsa a questi veri e propri “esemplari di culto” è inarrestabile. Allora, ti potrebbe essere utile approfondire le conoscenze sul loro conto, prima di lanciarti anche tu all’arrembaggio.

Una breve definizione

Si dicono “pendenti”, “pensili” o “ricadenti” quelle varietà frondose e verdeggianti, dotate di ramificazione folta ma flessibile. Quest’ultima caratteristica fa sì che, una volta collocate in alto (o su un balcone), i rami si sviluppino verso il basso per l’attrazione della forza di gravità.

La morbidezza dei rami, unita alla grande lucentezza del fogliame, sono i tratti comuni a queste varietà dall’elevatissimo potenziale estetico. 

Sono tutte belle, fresche e sprizzanti vitalità. Ecco una piccola lista per sceglierle al meglio.

Pothos

Sono ricercatissimi per la coltivazione in vaso da terra. Eppure, i pothos vengono impiegati sempre più spesso come ricadenti. La resistenza e la facilità di queste piante dal verde sgargiante è ben nota. Sono ottime per chi si trova alle prime armi e cerca una specie di rapida crescita.

La loro versatilità gli consente di adattarsi sia alle temperature esterne che interne. La resilienza dei pothos, darà vita a grandi effetti coreografici: le piante cuoriformi si intrecciano in maniera sinuosa ed elegante e non disdegneranno di aggrovigliarsi a piante e oggetti vicini. Occhio a dove collochi il vaso sospeso.

Felce

La fragranza inconfondibile che la rende molto usata in cosmesi, aumenta addirittura quando viene data alla felce la possibilità di crescere ricadendo verso il basso. La disposizione a raggiera dei rami morbidissimi, infatti, consente una diffusione omogenea del profumo. Sarà una goduria entrare nella camera dove la pianta sta dando bella mostra di sé.

L’effetto selvatico e la consistenza vellutata delle foglie, le conferiscono un aspetto in contrasto con l’ordinaria regolarità degli arredamenti moderni. Un modo perfetto per squarciare la monotonia, con un po’ di foglie che arrivano… dall’alto!

Violetta Saintpaulia

Una ricadente scintillante e molto glamour, grazie alla colorazione inconfondibile dei suoi fiori. Originaria dell’Asia tropicale, necessita di buona luce e di un’annaffiatura nebulizzata per sprigionare l’enorme bellezza dei suoi fiori rossi, amaranto, arancioni e lilla. Sarà un incanto vederli scendere sinuosamente verso il basso, tanto in una stanza che da una balaustra posta all’esterno

Vinca

A proposito di ricadenti dalle fioriture intense e variopinte, non poteva mancare la bellissima vinca. Profumi intensi e colorazioni sgargianti tra rosso, verde e giallo, ne fanno una delle specie più amate dai bambini. 

Ha una tendenza ad “avvinghiarsi” alle superfici. Questo la rende unica nel suo genere, ricadendo aggrappata al suo vaso o alla ringhiera del nostro balcone, piuttosto che lasciandosi cadere nel vuoto. Un effetto diverso, ma pieno di colorata originalità!

 

Edera

 

No, non ricordavi male. Normalmente l’edera viene classificata come rampicante. Non tutti sanno, però, che ne esiste una speciale varietà pensile. Si chiama “edera calico”, ed è facilmente riconoscibile per le sue foglie molto chiare, tendenti al bianco. 

L’effetto scenografico è garantito per una pianta dall’aspetto insolito e dal colore freddo, intenso e luminosissimo. Particolarmente adatta per creare un punto luce, che faccia sembrare più ariosa la stanza. Uno dei trucchi preferiti da chi si occupa di design d’interni.

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Due parole sulla cura

Le piante pendenti sono flessuose e morbide per “muoversi” alla ricerca di luce e nutrimento. Questo le rende delle combattenti nate, capaci di sopravvivere rigogliose a ogni nostra dimenticanza. 

I consigli per tenere al meglio le tue nuove amiche del cuore sono soltanto due:

Luce

Assicurati che ne ricevano moltissima. Ma anche che non siano colpite direttamente dai raggi solari. Sono abituate a essere coperte da alberi enormi, in natura. Cerca di ricreare questo effetto di parziale ombreggiatura, se le tieni all’esterno.

Acqua

Annaffiatura regolare, ma non abbondante. Hanno bisogno di terriccio umido, ma non inzuppato. Spruzzare di tanto in tanto acqua nebulizzata direttamente sulle foglie, può essere utile quando il clima è particolarmente secco.

Cosa ti avevamo detto? Non si resiste al fascino delle piante pendenti!