Colvin mette a disposizione i bouquet di crisantemi più freschi
Grazie alla sua varietà, questa specie ci offre una vasta gamma di colori diversi. Il nome del crisantemo deriva dal greco e ha un significato letterale "fiore d'oro".
Il crisantemo: da fiore del dispiacere a fiore dell'oro
Pensando ai crisantemi sarai colta da un senso di smarrimento. In Italia, questo fiore è molto bistrattato ed è associato a momenti tristi e angosciosi. È, infatti, soprannominato il fiore dei morti. Nella realtà, però, è una pianta bellissima che offre fioriture autunnali; in altre culture, è chiamata la margherita dai 16 petali ed è usata in occasioni di convivialità e gioia.
Il crisantemo appartiene alla famiglia delle Asteracee ed è originario dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa. Può essere annuale o perenne. Le specie annuali si seminano in primavera, mentre quelle perenni si coltivano per divisione dei cespi o per talea. Alcuni tipi perenni dai fiori grandi sono coltivati esclusivamente per produrre i fiori recisi.
Molte varietà sono adatte alla coltivazione a terra o in vaso. Hai così la possibilità di creare aiuole fiorite e riempire di fiori balconi e terrazzi anche nei mesi autunnali. Infatti, alcune specie fioriscono in estate, ma generalmente la fioritura avviene da settembre al primo freddo invernale.
Se hai pensato di coltivare i crisantemi in giardino, devi evitare di esporli al sole diretto, soprattutto nelle zone in cui l'estate è torrida e afosa. In questo caso, devi piantarli all'ombra. Inoltre, ti consigliamo la pacciamatura del terreno con paglia o foglie secche sia in estate che in inverno. Ciò ti permette di evitare che l'acqua evapori troppo rapidamente in estate e che le gelate aggrediscano le radici in inverno.
Per i tuoi crisantemi in vaso, devi riparare e proteggere le piante nei mesi invernali. Fai attenzione perché non amano i ristagni idrici, quindi non usare un sottovaso, ma metti della ghiaia o dell'argilla sul fondo per assicurarti il giusto drenaggio dell'acqua. Ricorda di scegliere un vaso medio o grande poiché la pianta può raggiungere i 50 centimetri. Periodicamente dovrai concimare i tuoi crisantemi per garantire loro il giusto apporto di nutrienti.
Ecco una curiosità che non molti sanno. Il crisantemo è una pianta commestibile in tutte le sue parti. La varietà Chrysanthemum coronarium è usata da sempre in Asia per preparare numerosissimi piatti. In Cina, si usa per curare il mal di testa e si pensa che allunghi la vita. Puoi preparare tè e tisane con i suoi petali gialli essiccati e usare le foglie fresche crude in insalata oppure cotte come gli spinaci. Anche i boccioli possono essere usati crudi per insalate e tisane.
Come trattare i fiori recisi
I crisantemi sono molto usati nelle composizioni floreali e nei bouquet. Sembrano delle grandi margherite con tanti pelati. Hanno moltissime variazioni di colore dal bianco al giallo e dal rosso al viola. La fioritura della pianta dura a lungo, ma è bene che tu segua qualche suggerimento per prolungare la vita dei fiori recisi.
Taglia gli steli
Taglia gli steli con una forbice ben affilata e poi ammacca la parte finale per 7-10 centimetri con un martello. Ti consigliamo di eseguire il taglio con lo stelo immerso in acqua: è il metodo giapponese ‘mizugiri’ per evitare che si formino bolle d'aria nei vasi linfatici del fiore.
Tieni l'acqua pulita
Assicurati che l'acqua sia sempre pulita e cambiala a giorni alterni. Poiché spesso l'acqua del rubinetto contiene cloro e altre sostanze chimiche, è meglio usare acqua distillata oppure bollire quella del rubinetto e lasciarla raffreddare. Ricorda che i crisantemi hanno bisogno di acqua fredda.
Disinfettare il vaso
Sia al primo utilizzo sia durante i cambi di acqua, devi disinfettare bene il vaso con acqua e candeggina. Per assicurarti che l'acqua non sviluppi batteri e microorganismi, puoi aggiungere un cucchiaino di succo di limone o un cucchiaino di zucchero.
Separali da altri fiori recisi
Il crisantemo, come la frutta e la verdura, produce l'etilene, un gas che causa il precoce invecchiamento dei fiori. Devi perciò difendere gli altri fiori della casa, tenendoli lontani dai tuoi bellissimi crisantemi, soprattutto durante il condizionamento idrico. In generale, tutti i fiori recisi vanno tenuti lontani da frutta e verdura.
Simbolo e significato
In Italia, questa pianta è associata spesso al significato della morte, ma non per una vera e propria leggenda. Il fatto semplicemente si riconduce alla sua stagionalità poiché, con la fioritura a novembre, è presente durante la celebrazione del Giorno dei Morti.
In realtà, il nome deriva dalle parole greche chrysós e ánthemon che rispettivamente significano oro e fiore, quindi, chrysanthemum vuol dire fiore dell'oro. Infatti, in altre culture ha un significato completamente diverso. Ad esempio, è l'emblema del Giappone. È addirittura stato inserito nello stendardo dell'Imperatore del Sol Levante: un crisantemo di sedici petali color oro su sfondo rosso. In Oriente, in generale, è usato in occasione di comunioni, matrimoni e persino compleanni. Negli Stati Uniti, simboleggia la positività e la gioia. In Australia, è simbolo della Festa della Mamma, mentre nel Regno Unito, si regala per le nascite.
Hai già cambiato opinione sui crisantemi? Ora ti trasmette gioia e allegria con il suo fiore dai mille petali? Supera i pregiudizi e lasciati conquistare da questo bellissimo fiore!