Sapevi che è possibile cambiare il colore delle ortensie? Se ti sei stufato del colore dei tuoi fiori e ti stai chiedendo come fare, ti aiutiamo noi, rivelandoti dei trucchi…non c’è nulla di chimico e avviene tutto in maniera naturale!
L’ortensia proviene dalla Cina, ha cominciato a diffondersi in Europa dal 18° secolo in poi e fa parte della famiglia delle Hydrangeacaeae. La più comune è l’Hydrangea macrophylla detta anche Hydrangea giapponese, da cui proviene il suo nome alternativo “rosa del Giappone”. In Cina è invece soprannominata “fiore degli otto immortali”
Questa pianta comunemente utilizzata per adornare giardini e terrazzi, è perfetta per ravvivare e dare il suo tocco di colore agli spazi verdi e permette di creare meravigliosi abbinamenti cromatici.
Inoltre è facilmente coltivabile e dà risultati eccezionali quanto a fioritura in abbondanza e necessita di cure davvero minime, a parte la potatura una volta l’anno che deve avvenire tra Gennaio e Marzo. I fiori dell’ortensia, che riuniti tra di loro assumono una forma sferica, si presentano in diversi colori: normalmente rosa, azzurre, bianco, violetto.
È proprio il colore l’aspetto più interessante dell’ortensia, perchè per alcune sue varietà può essere cambiato in base al pH del terriccio e gli appassionati di questo fiore sanno esattamente come farlo a loro piacimento. Scopriamo come!
Il colore delle ortensie: questione di pH
Ciò che distingue l’ortensia dalle altre è, appunto, il fatto che può cambiare il suo colore. Ovviamente si tratta di un processo lento e progressivo, ma che dà risultati straordinari. In generale vale la regola che se il suolo ha un’acidità elevata il colore restituito dal fiore sarà di un blu intenso, mentre invece se l’acidità è minore il suo colore virerà sul bianco, sbiadito.
Quindi si può dire che l’elemento più importante è appunto il terreno di piantumazione, che va scelto con cura nel caso si voglia procedere con la variazione del colore: una maggiore acidità darà come risultato un colore più intenso, mentre l’alcalinità corrisponde ad una colorazione più tenue. Ciò vale però solo per due varietà: la Hydrangeamacrophylla e la Hydrangeaserrata.
Il colore delle ortensie dipende dal terreno su cui è coltivata e risente della presenza di ioni di alluminio nel suolo, viene da sé che per cambiarne il colore bisogna intervenire sul pH del terreno su cui è coltivata la pianta. Insomma, in linea generale il segreto, sta nel modificare il pH del terreno. Ecco dei trucchi per cambiare il colore delle tue ortensie.
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Come ottenere l’ortensia rosa
Non di rado capita di comprare un’ortensia blu, che dopo un po’ di tempo, restituisce fiori viola o rosa. Ciò può essere accaduto ciò, per esempio, perché hai trasferito la pianta dal vaso al terreno di un giardino, per cui il pH della pianta è cambiato rispetto a quello iniziale. Potresti anche aver irrigato la pianta con l’acqua del rubinetto, solitamente calcarea, per cui il pH è diventato alcalino. Per ottenere un colore blu devi, quindi, rendere il terreno più acido, portandolo ad un livello inferiore a 6,5.
Per esempio, se le tue ortensie sono di rosa sbiadito o tenue e vuoi ricavare una colorazione di un blu intenso, non dovrai far altro che aggiungere alle radici della pianta ferro e alluminio.. Incorpora anche del concime ricco in potassio e con un basso contenuto di azoto e fosforo.
Per ottenere dei pigmenti di un blu ancora più intenso prendi del filo di acciaio e sotterralo nei pressi delle radici della pianta. In questo caso l’acciaio, corrodendosi, si fonderà nel terreno, raggiungendo la pianta.
Per conservare il colore blu utilizza dei fondi di caffè, in modo da ottenere un terreno più acido, altrimenti tutti i negozi di giardinaggio vendono dei prodotti specifici a tal proposito, come per esempio delle pillole di solfato di alluminio da aggiungere all’acqua di irrigazione.
Come ottenere l’ortensia blu
Così come è successo per ottenere il colore blu, allo stesso modo è possibile mettere in pratica il procedimento inverso per ricavare l’ortensia rosa. In questo caso il pH deve essere basico e alcalino, ossia superiore a 6.
Per aumentare il PH del terreno dovrai aggiungere alle radici, attraverso l’acqua di irrigazione, della cenere di legna, nitrato di calcio oppure dolomite.
Come ottenere l’ortensia bianca
Le ortensie bianche meritano un discorso a parte essendo le uniche la cui tonalità non può essere modificata. L’unica azione che si può fare in questo caso è renderla ancora più candida aggiungendo al terriccio concime di azoto e fosforo, così incrementandone il pH.
Insomma, in linea generale il segreto, sta nel modificare il pH del terreno. Ti consigliamo di prestare attenzione alla fase di innaffiatura, ossia va irrigato solo il terreno, evitando fiori e foglie, poiché questi essendo molto delicati, potrebbero rovinarsi a causa delle sostanze aggiunte. Per potenziare gli effetti ricordati di esporre la tua ortensia all’ombra e mai alla luce diretta del sole per evitare che il colore si schiarisca. Per la cura dell’ortensia, invece, ti consigliamo di aggiungere del fertilizzante a base di azoto e fosforo e a basso contenuto di potassio.