Avrai sentito parlare molte volte dei semi di papavero. Ma sapevi che sono molto ricchi di nutrienti? È arrivato il momento di scoprire quali sono le sue proprietà e come utilizzarli in cucina!
Il papavero è scientificamente conosciuto come Papaver rhoeas della famiglia delle Papaveraceae. Le sue origini non sono del tutto certe, anche se sembra provenga dall’Eurasia, dal Nord Africa. Oggi cresce un po’ in tutti i Paesi.
Si tratta di una pianta erbacea il cui fusto stretto e lungo può arrivare anche a più di 50 cm di altezza. Fiorisce verso fine primavera e muore nel corso dell’anno. Le sue foglie sono irregolari con bordi frastagliati, mentre ciò che risalta di più è la corolla che non supera i 5 o 6 cm di diametro, con i suoi petali stropicciati dal caratteristico colore rosso scarlatto intenso che può virare all’arancio e al bianco.
Le proprietà nutrizionali dei semi di papavero
Non tutti sanno che da questi fiori si possono estrarre i cosiddetti semi di papavero, neri dalle dimensioni ridotte e con un sapore che ricorda le noci, il cui consumo è diffuso in tutto il mondo. Dentro la capsula di alcune specie si trovano tracce di oppio e alcaloidi che però se assunti non causano problemi, date le basse concentrazioni presenti.
I semi di papavero sono molto ricchi di nutrienti che sono essenziali e raccomandati per una dieta varia ed equilibrata. Questi minuscoli semini, infatti, se assunti regolarmente e in quantità moderate, sono in grado di fornire al nostro organismo una serie di incredibili benefici nutrizionali ed hanno proprietà curative e medicinali straordinarie. Si tratta di un tipo di seme oleoso molto energetico, perché ricco di acidi grassi sani come omega-3, omega-9 con una maggioranza di omega-6.
Esso fornisce un ottimo apporto di proteine, avendone una quantità simile ai semi di girasole. Si tratta di un tipo di proteina completa e di alta qualità poiché. Contiene tutti gli amminoacidi essenziali. Il contenuto di carboidrati è minimo anche se ne possiede più del girasole, mentre contiene molte fibre, infatti solo 3 cucchiai di semi questi semini apportano ben il 12% del valore raccomandato dai medici da assumere ogni giorno.
È stata rilevata, poi, la presenza di vitamine del gruppo B (soprattutto B2, B3, B5, B6), anche se in quantità minore rispetto agli altri semi, con un’importante presenza di vitamina B1 e B9 (acido folico). Vi è poi un concentrato di vitamina C e vitamina E.
Questi piccoli semini neri contengono minerali come calcio, e ancora fosforo, ferro, potassio, magnesio, manganese, rame, zinco e selenio.
Consigli: utilizza i semi di papavero provenienti da agricoltura biologica per evitare il consumo di organismi geneticamente modificati.
I benefici dei semi di papavero
Essendo ricchi in acidi grassi sani come omega-3 e omega-6 i benefici dei semi di papavero sono evidenti. Essi sono essenziali per salvaguardare e mantenere in buona salute il nostro sistema cardiovascolare: sono infatti un’ottima soluzione naturale per diminuire la percentuale di colesterolo e trigliceridi.
Aiutano a rafforzare le difese immunitarie
Inoltre questi piccoli semini neri permettono di potenziare e aumentare le nostre difese immunitarie grazie al loro apporto di vitamina C ed E.
Benefici al sistema nervoso
Gli alcaloidi presenti aiutano anche a rilassare il sistema nervoso il sistema nervoso, aiutando a calmare e rilassare i nervi.
Attenzione agli effetti collaterali dei semi di papavero però: i semi di papavero in gravidanza o in allattamento non dovrebbero essere consumati a causa delle tracce di oppiacei che potrebbero contenere che potrebbero essere dannose per il bambino.
Per tutti i motivi elencati fino ad ora è raccomandabile un consumo regolare e giornaliero di semi di papavero, soprattutto in situazioni di stress e in caso di insonnia può essere usato come sedativo naturale.
Ma questi semi non solo sono apprezzati da un punto di vista curativo, grazie alle sue straordinarie proprietà e benefici, ma anche da un punto di vista culinario.
Alcune popolazioni del passato, come quella cinese e indù, lo inserivano nelle loro ricette. tutt’oggi viene utilizzato, grazie alla sua versatilità, per condire insalate, pasta, zuppe, ma viene anche impastato nel pane, ma anche nei dolci come torte e biscotti, muffin.
Come usare i semi di papavero in cucina
I semi di papavero in cucina sono diffusamente utilizzati soprattutto in panetteria e in pasticceria, ma possono anche essere aggiunti nei succhi, frullati, salse, creme. Se intendi aggiungerli in piatti non cucinati, è preferibile tostarli prima nella padella in maniera tale che acquistino sapore.
In alternativa è possibile assumerli sotto forma di infusione da sola o mischiata con altre erbe. si consuma di non assumerne più di un cucchiaino da tè in al giorno, poiché una quantità maggiore potrebbe causare un’eccessiva sonnolenza e un effetto sedativo.
Sono diverse le modalitá in cui mangiare questi semi e goderne di tutti i benefici:
Insalata
Aggiungi 1 cucchiaiata di semi di papavero all’olio, creando un’emulsione per condire la tua insalata.
Zuppe e brodi
Aggiungine 2 cucchiai, in questo modo conferirai al tuo piatto un leggero retrogusto molto simile alle noci.
Biscotti e torte
Aggiungi 2 cucchiai nell’impasto, prima di mettere il dolce in forno e a cottura terminata puoi “spolverarne” un po’ in cima.
Yogurt
Aggiungi un po’ di croccantezza al tuo yogurt per la colazione o per la merenda
In alternativa…
Puoi assumerli senza aggiungerli in un piatto. Tritali e accompagnali ad un bicchiere d’acqua o ad una bevanda a piacere, come un succo di frutta o un’aranciata.
Non dimenticarti che se ti interessano i fiori e vuoi saperne di più sulle loro proprietà e curiosità non puoi perderti la Colvinpedia 🙂