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Conosci la Malva?

Molto utilizzata fin dai tempi antichi, in particolare dai greci e dai romani che la consideravano una pianta sacra, la Malva è simbolo di amore e la comprensione materna nel linguaggio dei fiori. Si tratta anche di una pianta molto apprezzata per le sue molteplici proprietà. Scopriamo insieme quali sono e vediamo come seminarla e trattarla per utilizzarla in casa, in modalità fai da te.

La Malva è una pianta erbacea che può essere annuale, biennale o perenne. Fa parte della famiglia delle Malvaceae e il suo nome deriva dal latino “malva” che significa “molle”, poichè nota fin dall’antichità per le sue proprietà emollienti. In greco significa calmante e dolce.

Questa pianta cresce appunto spontaneamente nel mediterraneo, nei terreni coltivati nei prati e nei luoghi incolti di pianura, ma anche nelle zone montane fino ai 1200 metri di altitudine. I suoi fiori sbocciano tra aprile e ottobre e, composti da 5 petali disposti a forma di cuore, sono rosati con striature viola.

Malva

La Malva è una pianta spontanea e selvatica che, tollerando sia il caldo che il freddo eccessivi, si riproduce e si adatta facilmente a tutti i climi e terreni della penisola italiana, anche se preferisce terreni ricchi di sostanze organiche in grado di mantenere a lungo l’umidità. Ama essere posta in luoghi soleggiati, ma sta bene anche all’ombra.

La pianta della Malva non necessita di cure eccessive ed è anche di facile coltivazione. È inoltre molto poco soggetta a malattie e parassiti. Annaffiale costantemente quando sono giovani, passata questa epoca provvedi solo quando l’umidità del terreno comincia a scarseggiare. Un’altra operazione importante per la cura della Malva è sarchiare il suolo per eliminare le piante infestanti. Ma per fare ciò, oltre che per evitare l’umidità del terreno, può essere utile la pamacciatura. 

Proprietà e usi della Malva

Forse molti di voi già lo sapranno, ma la Malva è una pianta officinale dalle proprietà calmanti, antinfiammatorie e regolatorie dell’intestino. L’utilità più nota è quella di calmante della tosse, ma anche un ottimo antidoto contro il raffreddore. Per tale motivo la Malva viene consumata diffusamente sotto forma di tisana. In particolare per fare questi decotti, tisane ed infusi vengono usati sia i fiori che le foglie di Malva

Come seminare la Malva?

Si può decidere quindi di coltivare la Malva ed ottenerla attraverso la semina, per poi raccoglierne petali e foglie e utilizzarla per i propri decotti. Ponila direttamente a dimora in primavera o, in alternativa, in semenzaio o in vaso verso l’inverno, per poi trapiantarla successivamente nel giardino o in generale nel terreno. I semi della Malva germinano con facilità, lo dimostra il fatto che normalmente la pianta si riproduce da sola quando lasciata crescere spontanea. Questa tende a propagarsi nei terreni incolti. 

Se vuoi seminare la Malva dunque prepara il terreno con del concime organico insieme a della sabbia nel caso in cui il terreno sia eccessivamente asfittico e compatto. Interra i semi di Malva ad una distanza di circa 30 cm uno dall’altro. Bastano poche piantine per poter ricavare un raccolto sufficiente all’uso familiare.

Raccolta ed essiccazione della Malva

Una volta cresciuta potrai raccogliere i fiori e le foglie di Malva per produrre tisane, infusi e decotti fatti in casa a tuo piacimento. Il fiori vanno raccolti quando sono ancora dei boccioli, mentre le foglie quando sono ancora giovani. Per poter essere utilizzate sia i fiori che le foglie vanno prima essiccati. Procedi quindi con quest’operazione mediante un essiccatore o, in alternativa, poni il raccolto in una zona buia e ventilata, per poi metterlo a conservare in dei vasetti di vetro. Evita l’essiccazione al sole, poichè in tal modo si perderebbero le proprietà benefiche. Per ottenere l’infuso di Malva filtra una manciata di foglie secche e mettile nell’acqua calda. Aggiungi dello zucchero e del succo di limone a piacere. Il decotto di Malva serve come calmante della tosse e si ricava filtrando i fiori e le foglie nell’acqua appena bollita. Va bevuto caldo per potenziare i suoi effetti.

infuso di malva

La Malva è adatta però anche in cucina, ottima com’è per insaporire minestroni, zuppe e verdure, ma anche con la verdura lessa o condita con olio a crudo. In questo caso però le foglie di Malva vengono utilizzate immediatamente dopo essere state raccolte, senza passare per il processo di essiccazione. Ma non è finita qui, perchè la Malva è ottima anche per le sue proprietà emollienti.

Non dimenticarti che se ti interessano i fiori e vuoi saperne di più sulle loro proprietà e curiosità non puoi perderti la Colvinpedia 🙂

 

 

 

 

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