Nei Paesi di tradizione cattolica, come Italia, Spagna e soprattutto Portogallo, si considera la data della morte di San Giuseppe, padre putativo di Gesù, perciò cade il 19 marzo di ogni anno.
In realtà, la scelta di San Giuseppe ha un importante significato emotivo ed educativo. Oltre ad essere padre di Gesù, è l’emblema del passaggio da un patriarca a una vera e propria figura paterna: si prende cura, come fosse suo, del figlio di sua moglie sposata vergine, lo nasconde in Egitto, lo riporta in Galilea, forse gli insegna anche il suo mestiere, ma quando non ha più nulla da dargli, lo lascia andare per la sua strada. È l’emblema dell’umiltà e della dedizione.
In altri Paesi questa festa ha radici e origini diverse. In Germania è più che altro la festa degli uomini. Si celebra il giorno dell’Ascensione, il quarantesimo giorno dopo Pasqua, ed è un pomeriggio dove gli uomini si ritrovano per strada e festeggiano bevendo fino a ubriacarsi. Sembra che le sue origini risalgano all’Ottocento. Negli Stati Uniti, invece, ha un’origine molto più recente: la prima festa del papà si celebra nel 1910. Nasce per equiparare la figura paterna a quella materna, proprio negli anni in cui cominciava a essere celebrata la festa della mamma.